26 Aprile 2024 04:57

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26 Aprile 2024 04:57

Imperia, Confindustria: il Direttore Paolo della Pietra boccia lo Smart Working. “Si rischia di allungare ancora di più i tempi della burocrazia”

In breve: "Lo smart working?  E' un qualcosa che non funziona come dovrebbe funzionare. Il Governo dice che nella parte pubblica si dovrebbe incrementare. Io di questo sono assolutamente contrario"

Confindustria Imperia ha ricevuto da Confindustria nazionale ha ricevuto il “Premio Resilienza” per le capacità di reazione dimostrate nel corso del culmine della crisi per il Covid 19. La struttura imperiese è infatti rimasta pienamente operativa, in presenza, per supportare le imprese in ogni loro necessità.

Nel commentare con soddisfazione la notizia del Premio nazionale, il direttore di Confindustria Imperia Paolo Della Pietra ha anche criticato l’applicazione dello smart working, sopratutto per quanto attiene gli uffici pubblici.

Paolo della Pietra: “Il Governo vuole incrementare lo smart working nella parte pubblica. Io sono assolutamente contrario

Dice Paolo Della Pietra: “Abbiamo ricevuto questo premio perchè la nostra associazione, come moltissime altre, hanno resistito in questo momento di profonda crisi, dando sempre maggiori servizi alle aziende e soprattutto lavorando costantemente, facendo le nottate e arrivando in ufficio anche alle 6 del mattino quando c’era da presentare bandi o casse integrazione. Non ci siamo mai fermati neanche un secondo e questo premio, che arriva direttamente dal direttore di Confindustria, è un riconoscimento del quale ne siamo assolutamente orgogliosi. Tutta la struttura si è veramente prodigata affinchè le nostre aziende avessero le risposte in tempi velocissimi.

Lo smart working?  E’ un qualcosa che non funziona come dovrebbe funzionare. Il Governo dice che nella parte pubblica si dovrebbe incrementare. Io di questo sono assolutamente contrario. Se si pensa che la Pubblica Amministrazione funzioni meglio lavorando da casa rispetto a quanto lavoravano in ufficio, allora proprio non ci siamo. Abbiamo difficoltà enorme a entrare negli uffici perchè spesso sono proprio blindati, ma anche dialogare con gli enti preposti al mondo del lavoro. È una difficoltà che va a incrinare la fiducia che hanno le imprese nella Pubblica Amministrazione. Ovviamente la salute viene prima di tutto, ma auspichiamo che lo smart working sia uno strumento per l’aumento della produttività e non uno strumento per allungare ancora di più i tempi di una burocrazia che purtroppo in Italia è lentissima”.

di Andrea Pomati – Ornella Forte

 

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