27 Aprile 2024 02:13

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27 Aprile 2024 02:13

Imperia, bilancio: relazione Corte dei Conti, interviene Fratelli d’Italia. “Comune si barcamena a spese dei cittadini”

In breve: Queste le parole del circolo di Imperia di Fratelli d'Italia, in merito al bilancio del Comune

“A leggere gli avvenimenti che accadono nelle segrete stanze di Palazzo Comunale non si finisce mai di rimanere perplessi. Come disse la nostra leader Giorgia Meloni, scegliendo di non partecipare al Governo Draghi, “C’è sempre bisogno di un’opposizione in democrazia”, osserviamo ciò che accade ad Imperia, da opposizione esterna, nello spirito di servizio al cittadino, anche per chi ha la memoria corta”.

Queste le parole del circolo di Imperia di Fratelli d’Italia, in merito alla relazione della Corte dei Conti sul bilancio del Comune

“Dopo la Bandiera Blu ottenuta nonostante lo sversamento in mare di reflui del depuratore ampiamente documentato, altri accadimenti bizzarri ci attendono. E’ di pochi giorni fa la relazione della Corte dei Conti sulla questione bilancio 2019.

In essa si legge come “ci si barcameni” per lo più, a spese del cittadino (aumento Tosap, gestione parcheggi, privatizzazione nidi, riduzioni agevolazioni tariffe Tari, ad esempio), non si prendano decisioni “politiche” di peso (l’accorpamento di Seris alla GO Imperia creerebbe una contrazione di “poltrone”), non si razionalizzino le spese per l’efficentamento energetico (+ 66 mila euro a fronte del risparmio di spesa stimato atteso di -100 mila euro) né si contengano le spese del personale.

Per quest’ultimo tema, i risparmi attesi, tarati sulla limitazione del turn over, il rinvio al 2020 delle assunzioni del 2019, la riduzione del numero dei dirigenti col relativo accorpamento degli uffici, dovevano cubare, appunto per il 2019, 245 mila euro.

Al contrario la spesa è aumentata di circa 80 mila euro. Ora dovremo aspettare il prossimo anno per capire se la Corte dei Conti si riterrà soddisfatta per l’anno 2020 che risulterà sicuramente un anno anomalo per la emergenze pandemica.

Per il 2021 l’aumento massimo dell’indennità al Segretario Generale di circa 18 mila euro annui, con decorrenza da gennaio, non suona di certo come misura adeguata in un momento così complicato per molte famiglie imperiesi:la raccolta generi alimentari di persone in difficoltà parla chiaro, ma anche le assicurazioni auto non pagate non saranno proprio tutte di persone benestanti.

Sarà stata comunque sicuramente una decisione condivisa da tutta la Giunta e i vari gruppi Consigliari e non del solo Sindaco, a fronte delle nuove incombenze gestionali di cui leggiamo sui giornali (istituzione di un gruppo di lavoro per l’apertura del Museo della città a Palazzo Pagliari, di cui si parla “solo”dagli Anni Ottanta, o della Commissione per un nuovo gemellaggio, stavolta con una località francese, dopo che dei gemelli di Newport, Rosario e Friedrichshaffen si sono perse le tracce), mentre i manti stradali cittadini possono attendere di essere riportati a uno stato degno di un capoluogo di Provincia, immeritevoli – purtroppo- di gruppi di lavoro o di Commissioni ad hoc”.

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