26 Aprile 2024 06:03

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26 Aprile 2024 06:03

Imperia, Rivieracqua: approvato bilancio 2020. Nel Cda entra il Sindaco di Diano Marina Chiappori

In breve: Rivieracqua chiude il bilancio 2020 con un passivo di 1,4 milioni di euro.

Si è svolta questa mattina, presso il Palazzo Bellevue a Sanremo, l‘assemblea dei Sindaci durante la quale è stato approvato il bilancio consuntivo 2020 di Rivieracqua, la società consortile che gestisce il servizio idrico integrato della provincia di Imperia.

Rivieracqua chiude il bilancio 2020 con un passivo di 1,4 milioni di euro (in miglioramento rispetto allo scorso anno, quando ammontava a 2,7), su un valore di produzione di circa 16 milioni di euro. 

L’assemblea ha anche visto la nomina del Sindaco di Diano Marina Giacomo Chiappori come terzo componente del CDA. Come auspicato dai comuni di Sanremo, Imperia, Taggia e Ventimiglia, è stato l’incarico al presidente Gian Alberto Mangiante (Sindaco di Lavagna) e alla vice, la commercialista sanremese Sara Rodi.

Imperia, Rivieracqua: approvato bilancio 2020, parla presidente Mangiante

“Il bilancio 2020 chiude con una perdita di 1,4 milioni di euro – spiega Gian Alberto Mangiante a ImperiaPost – Rivieracqua si trova in una situazione fisiologica, contando che le importanti affiliazioni si sono verificate solo a cavallo tra il 2020 /2021. Le perdite sono maturate a causa di inefficienze degli impianti conferiti. L’approvazione del bilancio è un fatto positivo perchè contribuisce alla continuità gestionale per tutta la società.

È stato rinnovato il comitato tecnico, lo strumento con cui i comuni soci realizzano il controllo sulle attività della società, e nominato il nuovo cda, con la conferma mia e della dottoressa Sara Rodi e con l’entrata dell’onorevole Sindaco Chiappori.

Per quanto riguarda le tariffe, è la competenza su cui sta lavorando il commissario Gaia Checcucci. La tariffa unica avrà un ruolo determinante per Rivieracqua perchè consentirà di eliminare tutte le differenze tariffarie che derivano da situazioni pregresse e anche di raggiungere la full cost recovery, ovvero la copertura integrale di tutti i costi. Aumenti? Se mai ci potrà essere una normalizzazione e stabilizzazione delle tariffe”.

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