26 Aprile 2024 17:44

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26 Aprile 2024 17:44

Sanremo 2022: monologo sul razzismo di Lorena Cesarini, Checco Zalone e l’ironia sui virologi. Il ritorno di Laura Pausini / La seconda serata

In breve: La seconda serata si apre nel ricordo di Monica Vitti scomparsa proprio la mattina stessa, che genera una spontanea standing ovation del pubblico.

Una serie fitta di ospiti, le ultime 13 esibizioni, l’ironia di Checco Zalone e il monologo sul razzismo della co-conduttrice Lorena Cesarini.

Queste le caratteristiche della seconda serata della 72esima edizione del Festival di Sanremo, condotta da Amadeus.

Alla somma delle due classifiche parziali delle votazioni della sala stampa, è balzata al primo posto Elisa. Secondo posto per Mahmood e Blanco.

Sanremo 2022: la cronaca della seconda serata

La seconda serata si apre nel ricordo di Monica Vitti scomparsa proprio la mattina stessa, che genera una spontanea standing ovation del pubblico.

Ad aprire le danze della gara è il 19enne di Vicenza, arrivato secondo al noto talent “Amici” di Maria De Filippi, Sangiovanni con la sua “Farfalle”.

Tocca poi a Giovanni Truppi, cantautore napoletano di 41 anni con quattro album all’attivo, un vero outsider della kermesse, con “Tuo padre, mia madre, Lucia”.

Monologo di Lorena Cesarini sul razzismo

“Sono nata a Dakar e cresciuta a Roma – racconta la giovane attrice Lorena Cesarini nel suo monologo – mi sono laureata in Storia Contemporanea, ho lavorato all’archivio di Stato, poi ho studiato recitazione, che è diventato il mio lavoro. Una vita tranquilla. Poi, però, con l’annuncio di Amadeus ho scoperto che non sono una ragazza italiana come tante, ma resto nera. Per qualcuno il mio colore della pelle è un problema”.

La Cesarini ha proiettato alcuni commenti che sono stati pubblicati sui social su di lei:

“Non se lo merita, l’hanno chiamata perchè è nera”.

“È arrivata l’extracomunitaria”

“È  venuta per lavare le scale o annaffiare i fiori”.

“All’inizio ci sono rimasta male – prosegue Cesarini – ma poi ho passato oltre, ma mi è rimasta la domanda: perchè alcuni sentono la necessità di scrivere certe cose sui social?

Dal libro ‘Il razzismo spiegato a mia figlia’ ho capito che cos’è il razzismo? Tra le cose che ci sono al mondo il razzismo è la meglio distribuita. Tutto dipende dall’educazione sia a scuola sia a casa. Ma esiste un solo genere umano”.

Si ricomincia con il gruppo pop-rock, nato nel 1999, guidato dal cantante e chitarrista Francesco Sarcina, le Vibrazioni con “Tantissimo”. Seguiti da Emma, con “Ogni volta è così”, che emozionata, scoppia in lacrime quando la raggiunge Amadeus con i Fiori. La direzione dell’orchestra è della collega e amica Francesca Michielin, la quale dona i fiori a un violinista uomo dell’orchestra.

Checco Zalone

Arriva il momento di Checco Zalone, tra i timori di Amadeus. Il comico non scende la scalinata, ma compare nel pubblico della galleria. “Amo il popolino – spiega – tu volevi un altro Bugo eh, non ti accontenti mai. Sono partito da qui perchè questa è la mia gente.  Ci vuole umiltà Amadeus. Questo palco ti strega. Ci sono tante donne, ma ci voleva una donna scema”.

Zalone riporta alla memoria la frase infelice pronunciata lo scorso anno proprio da Amadeus: “Stai zitto, stai un passo indietro. Il pubblico deve capire, sei un uomo di un’altra epoca, non possiamo giudicarti per il suo maschilismo”.

Con Amadeus inscena una “favola scorretta” ambientata in Calabria con protagonisti calabresi e trans. L’intendo voleva essere quello di condannare l’omofobia in modo divertente, ma la gag a fatica strappa qualche sorriso.

Laura Pausini

Sul palco dell’Ariston irrompe l’amatissima Laura Pausini che presenta il suo nuovo singolo “Scatola”, scritto dalla giovane cantautrice Madame.

“Madame – spiega la Pausini – si è ispirata a una foto che avevo postato sui social con le mie compagne di classe. Non sa che in quel periodo mi stavo chiedendo cosa sarebbe stato della mia vita se non avessi vinto Sanremo. Ho fatto un film in cui mi sono immaginata come sarebbe andata”.

Ospite-su-ospite, dietro la Pausini compare Mika e insieme cantano “I have a dream”. Nell’orchestra c’è Alessandro Cattelan che suona. Saranno loro i tre conduttori dell’Eurovision Song Festival.

Riprende la gara con Matteo Romano, giovanissimo ed emozionantissimo cantautore emerso su Tik Tok, uno dei tre vincitori di Sanremo Giovani, che canta “Virale”.

Dalla prima volta sul palco alla decima, si passa a Iva Zanicchi, vincitrice per tre volte del Festival, che mancava dal 2009, con “Voglio amarti”.

Torna Checco Zalone, che si presenta come il rapper “Ragadi” e si cimenta in una canzone intitolata “Poco ricco”.

A rivitalizzare il pubblico dell’Ariston ci pensano la 24enne romana Ditonellapiaga (al secolo Margherita Carducci) e l’icona trevigiana Donatella Rettore. Insieme si lanciano in un duetto scatenato che dimostra la “Chimica” (come recita il titolo della canzone) tra le due donne di due generazioni diverse.

Come diverse altre volte, si sente la parola “Papalina”, una delle parole che fa guadagnare punti nella “competizione” del FantaSanremo. Il gioco conta oltre 500 mila squadre partecipanti.

Dopo 21 anni torna una delle voci più amate della musica italiane: Elisa. Nel 2001 vinse il festival con “Luce”, scritta con Zucchero, e quest’anno partecipa con “O forse sei tu”, che, come vedremo, volerà dritto al primo posto della classifica.

Momento promo per la fortuna serie “L’amica geniale con le giovani protagoniste Gaia Girace e Margherita Mazzucco.

Sette volte al Festival di Sanremo e due vittorie (di cui l’ultima nel 2018 insieme a Ermal Meta), è il turno di Fabrizio Moro con “Sei tu”.

Checco Zalone virologo

In veste del medico virologo Oronzo Carrisi, cugino di Albano. “Tutti i virologi al giorno d’oggi hanno un agente – ironizza Zalone – Con la pandemia i virologi hanno avuto il loro riscatto. Se sono d’accordo con gli altri virologi? I virologi non sono mai d’accordo tra loro, tranne per il fatto che non abbiamo capito niente. Se la gente esce di casa si abbassa lo share”.

Amadeus annuncia la canzone che sarebbe scritta da tutti i virologi più noti di questi ultimi due anni (tra cui Bassetti, Brusaferro, Burioni, Viola, Locatelli…), dal titolo: “Pandemia ora che vai via”. 

Dalla Costa Toscana, Fabio Rovazzi e Orietta Berti, che anche stasera non si risparmia con la stravaganza nel vestito, annunciano Ermal Meta che canta “Un milione di cose da dirti”.

All’anagrafe Alberto Cotta Ramusino, è il turno di Tananai con “Sesso Occasionale”. Con una freschezza inattesa, il cantante milanese a quasi mezzanotte risveglia tutto il pubblico. È arrivato secondo a Sanremo Giovani.

Ecco poi Irama, vincitore dell’edizione 2017 di Amici, ha partecipato al Festival nel 2019 e nel 2021, quando, a causa del covid, ha dovuto gareggiare da remoto. La sua “Ovunque sarai” stupisce e riscalda il cuore. Profondo e intenso, Irama sembra cresciuto e maturato a livello musicale.

Da Amici arriva anche Aka 7even, all’anagrafe Luca Marzano, con “Perfetta così”. Concludono Highsnob e Hu con “Abbi cura di te”.

Arisa e Malika Ayane cantano le due canzoni che si contendono lo scettro di inno ufficiale dei Giochi Invernali di Milano Cortina 2026.

Al termine della serata viene rivelata la classifica generale:

  1. Elisa
  2. Mahmood & Blanco
  3. La rappresentante di lista
  4. Dargen D’Amico
  5. Gianni Morandi
  6. Emma
  7. Ditonellapiaga e Rettore
  8. Massimo Ranieri
  9. Irama
  10. Fabrizio Moro
  11. Giovanni Truppi
  12. Noemi
  13. Sangiovanni
  14. Michele Bravi
  15. Rkomi
  16. Achille Lauro
  17. Matteo Romano
  18. Highsnob & Hu
  19. Giusy Ferreri
  20. Iva Zanicchi
  21. Aka 7even
  22. Le Vibrazioni
  23. Yuman
  24. Tananai
  25. Ana Mena

Rivivi tutte le emozioni di Sanremo 2022:

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