26 Aprile 2024 16:31

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26 Aprile 2024 16:31

Imperia: ex Ferriere, no a demolizione ciminiera. Anche Carla Nattero firma la petizione online. “Disfatta della politica cittadina”

In breve: "La politica cittadina ha concesso di tutto ai diversi proprietari dell'Agnesi per salvare la fabbrica. Risultato: non c'è più la fabbrica ed è rimasta la speculazione".

Tra coloro che hanno firmato la petizione “Fermiamo lo sfregio alla città” ,contro la demolizione della ciminiera delle ex Ferriere, c’è anche Carla Nattero, storica esponente della sinistra imperiese, ex assessore, ex consigliere comunale e  coordinatrice regionale di Sinistra Italiana.

Imperia: petizione contro demolizione ciminiera ex Ferriere, tra i firmatari anche Carla Nattero

“Ho firmato questa petizione ha scritto la Nattero sul suo profilo Facebook –  Ho difficoltà ad affrontare tutto quello che c’è dietro a quest’ultimo atto. Cioè una politica cittadina che ha concesso di tutto ai diversi proprietari dell’Agnesi per salvare la fabbrica. Risultato: non c’è più la fabbrica ed è rimasta la speculazione.

Perciò un’area di pregio fronte mare è stata impegnata con funzioni arretrate da anni 80, fuori da ogni tematica di sostenibilità e sviluppo attuale, perciò il contenitore della fabbrica farà prevedibilmente la stessa fine.

Il mantenimento delle tre ciminiere è poca cosa di fronte a questa disfatta della politica cittadina, ma nello stesso tempo ha un alto valore simbolico. Vuol dire rifiutare la damnatio memoriae sulla storia industriale della città, vuol dire rifiutare di progettare il futuro sulla base di una città di cartone, inesistente, che ha disprezzo ‘scuerno’, diciamo noi,  per la propria storia”.

Il progetto che include la demolizione della ciminiera centrale, lo ricordiamo, è quello che prevede la realizzazione, nell’area di proprietà di Colussi, di un grande centro commerciale, in particolare la realizzazione di due diversi stabili, da parte del gruppo Dimar, dove sorgeranno, nel primo, un centro commerciale (con marchio Mercatò) e due ristoranti, e, nel secondo, due ristoranti di catene indipendenti. A cura della società Prima Srl, riconducibile all’imprenditore imperiese Gianfranco Navone (che ne è il presidente), è stato presentato dalla Porta del Mare Srl, società del Gruppo Colussi, proprietaria dell’area.

Nei giorni scorsi anche il Partito Democratico aveva preso posizione contro la demolizione della ciminiera. 

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