26 Aprile 2024 10:52

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26 Aprile 2024 10:52

Annullato il concerto a Cipressa, parla Niko Pandetta: “Ero un criminale, non un mafioso. Ora sono un cantante, non un mafioso”

In breve: Anche lo stesso Niko Pandetta ha deciso di commentare la vicenda pubblicando un post sui social.

“Io non sono a favore della mafia e non sono contro lo stato e la legalità. Nei testi racconto il mio disagio personale e la mia storia che non ho mai nascosto dietro veli di ipocrisia”. Queste le parole del trapper catanese Niko Pandetta, salito negli ultimi giorni agli onori della cronaca locale dopo l’annullamento, da parte della Questura di Imperia, del concerto che aveva in programma a Cipressa nell’ambito del Festival Moo-Kuna.

La Questura ha annullato l’esibizione del trapper affermando che “i testi delle canzoni del Pandetta sono evocativi di criminose gesta e la natura dell’esibizione dell’artista, con testi chiaramente innegianti agli ambienti malavitosi e istigatori alla delinquenza e alla disobbedienza delle leggi, nonchè al compimento di reati di vario genere, potrebbe comportare gravi ripercussioni per l’ordine e la sicurezza in guisa degli stessi precetti penalistici che vietano tali condotte”.

A chiedere l’annullamento del concerto era stata l’associazione Libera, da anni impegnata nella lotta alla mafia.

La questione ha generato molte polemiche dividendo l’opinione pubblica. Anche lo stesso Niko Pandetta ha deciso di commentare la vicenda pubblicando un post sui social.

Annullato il concerto a Cipressa, parla Niko Pandetta

“Mentre discutete di quanto io sia mafioso e cercate di impedirmi di lavorare, io faccio parlare i miei sacrifici: Pistole nella Fendi (il suo ultimo album, ndr) è disco d’oro. Ringrazio tutti quelli che hanno partecipato al progetto e tutti i fan che mi sostengono sempre e comunque.

Quando smetterete di combattere una guerra che non esiste e aprirete gli occhi chiamatemi.

Io non sono a favore della mafia e non sono contro lo stato e la legalità. Nei testi racconto il mio disagio personale e la mia storia che non ho mai nascosto dietro veli di ipocrisia.

Io ero un criminale non un mafioso.
Ora sono un cantante non un mafioso”.

 

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