29 Marzo 2024 07:39

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29 Marzo 2024 07:39

Atti vandalici alla Croce Rossa di Sanremo: 50enne francese denunciata dalla Polizia. Il danneggiamento compiuto senza alcuna motivazione /Le immagini

In breve: Oltre al danneggiamento segnalato, era comparsa sul gradino di accesso alla sede una scritta offensiva in lingua francese (“pedophiles”) vergata con una bomboletta spray.

Nella serata del 1° dicembre u.s. giungeva al Commissariato di Sanremo una richiesta di intervento tramite 112 NUE in quanto vi era stato un danneggiamento compiuto con pietre alla vetrata esterna della sede della CTI di Corso Imperatrice.

Atti vandalici alla Croce Rossa di Sanremo: indagine lampo della Polizia

Dopo gli accertamenti svolti nell’immediatezza da parte degli agenti della Squadra Volante, gli uomini della Sezione Investigativa ponevano in essere una attività di indagine lampo.

Proprio nel corso di tali attività, gli attenti investigatori notavano che oltre al danneggiamento segnalato, era comparsa sul gradino di accesso alla sede una scritta offensiva in lingua francese (“pedophiles”) vergata con una bomboletta spray di colore nero.

Al fine di risalire all’autore del reato, venivano ascoltati testimoni e visionate le telecamere cittadine. Grazie alle immagini catturate da queste gli operatori riuscivano ad individuare la figura di una donna, caratterizzata da un look particolare, che si allontanava dal luogo a bordi di una bicicletta bianca.

Nello stesso giorno gli uomini della sezione investigativa, sulla scorta delle informazioni acquisite, iniziavano a cercare la persona individuata che, dopo circa mezz’ora, vedevano transitare in mezzo al traffico cittadino proprio a bordo della bicicletta bianca.

Dopo pochi minuti, riuscivano a bloccarla e ad identificarla come B.C.E., cittadina francese di circa 50 anni, in Italia senza fissa dimora.

La stessa era ancora in possesso della bomboletta spray utilizzata per commettere il reato. Veniva inoltre accertato che il danneggiamento era stato compiuto senza apparente motivazione.

La donna veniva segnata all’autorità giudiziaria e la bomboletta veniva sequestrata.

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