27 Aprile 2024 14:59

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27 Aprile 2024 14:59

Imperia: “La musica è un lampo”, Stefano Senardi presenta la sua autobiografia. “Racconto la storia di una passione. Non è stato facile, l’amore per la musica mi ha aiutato molto”/Foto e Video

In breve: Tante le persone presenti oggi per sentire i racconti, gli aneddoti, le curiosità, ma soprattutto la storia e la passione di Stefano Senardi per la musica. 

Biblioteca gremita questo pomeriggio, 11 dicembre, per la presentazione di “La musica è un lampo”, l’autobiografia del discografico imperiese Stefano Senardi.

Imperia: "La musica è un lampo", il discografico Stefano Senardi presenta la sua autobiografia

Tante le persone presenti oggi per sentire i racconti, gli aneddoti, le curiosità, ma soprattutto la storia e la passione di Stefano Senardi per la musica. 

A presentare il libro la nostra giornalista Gaia Ammirati. La biografia di Senardi racconta le amicizie e i ricordi di un protagonista assoluto della scena discografica italiana.

L’autore riesce a ripercorrere, tra momenti più leggeri e riletture profonde, decenni di storia musicale e non solo. Per Stefano Senardi la musica è un lampo che l’ha folgorato sin dall’infanzia, come recita il titolo del libro edito da Fandango, che è stato oggetto di un vero e proprio tour in giro per l’Italia nelle scorse settimane. Le copie in pochi giorni hanno registrato il tutto esaurito.

Stefano Senardi presenta la sua biografia

“Mi sento bene, mi sento felice, mi sento a casa. Mi sento nel posto, nella città dove è nata questa mia passione.

È nata prima a casa dove ho passato la mia infanzia, in via Alfieri poco lontano da qua. Qua vicino c’era il negozio Cavillotti Dischi dove ho iniziato in qualche modo a vivere la musica anche come una piccola professione. Non si poteva chiamare un vero e proprio lavoro, eravamo retribuiti a LP. 

Si lavorava solo il weekend, consigliavamo i dischi da comprare. Una volta i dischi venivano consigliati da questi addetti che eravamo noi, c’era Paolo Verda, c’ero io.

Siamo qua nella sala della biblioteca, dove pian pianino a malincuore, però con la grande voglia di trasmettere questa mia memoria storica, tutto quello che ho raccolto, che ho imparato e che mi ha donato la musica e di darlo anche alla mia città, in questa stanza c’è una della mia collezione che pian pianino si trasferirà qua.

Sto sempre in ansia perché spero che ne facciano buon uso. Ma sono confidente. Cerco in qualche modo di seguire le operazioni.

Il libro è la storia di una passione, è la storia di una passione di una persona che non solo ha amato la musica tutta la vita, ma che è riuscita poi a trasformare la sua passione in un lavoro.

Per cui mi ritengo fortunato. Invito tutti, con questo libro, ad appassionarsi alla musica nello specifico, ma ad avere una passione da coltivare.

Perché una passione aiuta non solo a vivere, ma aiuta anche a essere migliori.

Io sono sempre andato avanti, come carattere non mi tiro mai indietro e non mi arrendo.

Mi ritengo una persona molto fortunata. Non mi sono mai guardato indietro, penso che le cose che ho fatto sia nel lavoro, sia nella passione, sia nella vita, per quanto mi riguarda varrebbe la pena rifarle tutte.

Detta così a consuntivo sembra tutto facile, tutto in discesa. È inutile nasconderlo, assolutamente no, non è stato facile.

Come in tutti i posti di lavoro è sempre un lavoro, ci sono i buoni, ci sono i cattivi, ci sono i momenti di ansia, ci sono i momenti di grande gratificazione.

Io sono andato a testa bassa e devo dire che l’amore per questa mia passione mi ha aiutato molto”.

Parla l'assessore Marcella Roggero

Un cittadino di Imperia di cui siamo tutti molto orgogliosi. È stato molto generoso con la sua città.

Infatti all’interno della biblioteca si può trovare la sala ascolto, che contiene un buon numero del suo patrimonio musicale che è a disposizione di tutta la città e di tutti quelli che hanno voglia di immergersi nella musica.

Con noi Senardi ha organizzato du anni di attività, ripercorrendo la storia dei cantautori italiani.

Credo che oggi sia una bellissima cosa poterlo ospitare, per sentire parlare questa volta di lui, che ha saputo scoprire talenti e fare della musica una vita”.

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