28 Aprile 2024 23:24

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28 Aprile 2024 23:24

Imperia: Alex Bellini, l’esploratore che ha attraversato gli oceani su una barca a remi. “Il mare è invaso dalla plastica. Dobbiamo essere più gentili con l’ambiente e con gli altri”/Foto e Video

In breve: Tema del convegno il mare e l'inquinamento del pianeta. 

Si è tenuto ieri sera, presso la biblioteca Civica di Imperia, il convegno dedicato al mare e all’inquinamento del nostro pianeta. 

Protagonista l’esploratore e divulgatore ambientale Alex Bellini, noto per aver attraversato l’Oceano Atlantico e l’Oceano Pacifico su una barca a remi di sei metri. Molto attento all’ambiente e alla sua cura, Bellini si è successivamente dedicato al tema dell’inquinamento, in particolare all’invasione della plastica in mare, andando ad attraversare 6 dei 10 fiumi al mondo ritenuti i maggiori “traghettatori” di rifiuti di plastica verso la cosiddetta “Great Pacific garbage patch”, l’immenso accumulo di rifiuti che si trova in mezzo al Pacifico.

A moderare l’incontro, alla presenza di molti cittadini e del Vicesindaco di Imperia, Giuseppe Fossati, il giornalista Franco Borgogno, massimo esperto in Italia di inquinamento da plastica.“Non possiamo aspettarci di vivere un mondo migliore fuori se non sistemiamo il mondo dentro – ha raccontato Alex Bellini durante l’incontro – Anche se sono nato in un piccolo paesino di montagna, la mia vita è sempre stata legata al mare.

La spinta verso il mare è iniziata dopo che ho perso mia madre. Anche se mi allontanavo da qualcosa che mi faceva stare male, il mare l’ho sempre considerato come un modo per inseguire qualcosa, forse, come mi è stato detto, è come tornare nel ventre materno.

Inizialmente mi sono innamorato del deserto, poi sono stato due volte in Alaska e ci tornerò quest’anno. Durante queste esperienze iniziavo a chiedermi come sarebbe perdersi in mezzo al mare.

Il 10 ottobre 2004 sono partito da Genova con una barca a remi e volevo raggiungere il Brasile, è stato un disastro. Non riuscivo a uscire dal porto e ho chiesto alla guardia costiera di venirmi a prendere. Ci ho riprovato 11 giorni dopo. Dopo 23 giorni sono naufragato a Formentera, la barca si è distrutta in mille pezzi. Avevo sottovalutato la forza del Mediterraneo.

Ma ci tenevo troppo, non ho voluto mollare e dopo 3 mesi e mezzo sono arrivato in Brasile. È stato difficile, certi giorni sembrava di avere tutto sotto controllo e altri giorni le paure prendevano il sopravvento.

Nel 2008, poi, ho impiegato 294 giorni per andare da Lima all’Australia, sempre in barca a remi.

Sono stati giorni difficili, durante i quali ho vissuto solitudine, lontananza, fragilità e pericolo, ma la mia vita non sarebbe migliore se non avessi attraversato l’oceano.

Nei miei viaggio ho scoperto che il mondo cambiava per effetto dell’uomo e ho scoperto un nuovo mondo di intendere l’esplorazione. Dal 2018 ho deciso di raccontare il viaggio della plastica prima di riversarsi negli oceani, per capire la sua origine. Ci sono 10 fiumi che trasportano il 90% della plastica che finisce negli oceani.

Così, ho navigato 6 di questi fiumi (perché 4 sono impossibilitato ad attraversarli) e ho raccontato le cause e le conseguenze dell’inquinamento, fino ad arrivare all’isola di plastica che c’è nel pacifico. Nel 2019 ho attraversato questo cumulo di plastica che è grande tre volte la Francia su cui galleggiano 100 mila tonnellate di rifiuti di plastica”.

Alex Bellini esploratore e divulgatore ambientale

“Non ce la stiamo passando benissimo, devo essere onesto e franco. Il cambiamento, però, è alla nostra portata, ed è necessario per ritrovare un rapporto più empatico, un pochettino più gentile, col nostro pianeta.

È chiaro che non basterà la tecnologia a far tutto questo, talvolta si delega completamente la soluzione dei problemi all’evoluzione tecnologica.

Qua si tratta anche di accompagnare l’innovazione tecnologica con un’innovazione culturale, un’innovazione di pensiero che ci consenta di essere la versione più aggiornata, la versione migliore di noi stessi per fare quel passo, quel cambiamento che è sempre più importante ed è sempre più urgente.

Oggi racconterò come sono arrivato qua. Dove è nata la mia volontà di spingermi a inseguire gli orizzonti e anche l’evoluzione di tutto questo.

Da esploratore fine a se stesso, mi sono trasformato nel corso del tempo in divulgatore, riscoprendo nella mia missione una missione sociale di accompagnare, metaforicamente parlando, quante più persone possibile in questo viaggio attorno al mondo. Mondo che è misterioso, ma ed è molto affascinante.

Cosa si può fare? Forse la cosa che dovremmo imparare tutti è essere un pochettino più gentili. Gentili non solo verso l’ambiente, chiaramente, ma soprattutto verso le altre persone.

Riscoprire quel senso di unione, di comunità, che negli ultimi anni ci sta un po’ mancando. Se viene a mancare un’orizzonte comune, allora tutto il resto non ha senso”

Giuseppe Fossati, vicesindaco di Imperia

“È una giornata importante, un po’ diciamo la conclusione dell’anno di lavoro del CEA che, in collaborazione col Comune di Imperia e in particolare con l’assessorato all’ambiente, organizza una serie di attività e di iniziative volte a sensibilizzare sul tema ambientale.

Sulle conseguenze di una condotta non ambientalmente responsabile.

Il convegno di oggi è molto importante, Alex Bellini è un personaggio veramente molto interessante, molto coinvolgente.

Un esploratore che proprio in questa sua attività ha incontrato più volte le conseguenze di una condotta non ambientalmente responsabile.

Ci fa molto piacere che sia Imperia, non conosceva Imperia. Purtroppo fa proprio una toccata e fuga, è venuto per fare questa relazione. Domani ripartirà, ma mi è garantito che tornerà per approfondire la conoscenza della nostra città”.

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