26 Aprile 2024 19:53

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26 Aprile 2024 19:53

IMPERIA. IDFEST 2015, UNIMPERIA. GRANDE SUCCESSO PER LA PRIMA TEATRALE DE “LA VOIX HUMAIN”/ LE IMMAGINI E I PROSSIMI APPUNTAMENTI

In breve: La serata si è svolta presso la sede della compagnia Lo Spazio Vuoto, in via Bonfante 37 a Imperia Oneglia. Protagonisti il soprano Lilia Gamberini accompagnata al pianoforte da Giovanni Battista Bergamo

Lilia Gamberini e Giovanni Battista Bergamo by Alessandra Scuticchio

IDfest 2015, UNImperia in festaSabato 9 alle ore 21.30 l’IDfest 2015 ha presentato La Voix Humaine, dal libretto di Jean Cocteau e la musica di Francis Poulenc, con l’ideazione e la regia di Elisabetta Villari (docente di Antropologia dell’immagine al DAMS di Imperia). La serata si è svolta presso la sede della compagnia Lo Spazio Vuoto, in via Bonfante 37 a Imperia Oneglia. Protagonisti il soprano Lilia Gamberini  accompagnata al pianoforte da Giovanni Battista Bergamo, con scenografie e realizzazione video di Eleonora Chiesa e la collaborazione degli studenti del corso di Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo. Per la realizzazione dell’evento si ringraziano Lo Spazio Vuoto e gli Amici della Lirica di Imperia.

Anche questa volta organizzato dal Polo Universitario di Imperia in collaborazione con il Teatro Impertinente (al blog www.teatroimpertinente.info è possibile avere una panoramica dell’intero evento) e la cooperativa Hesperos, l’evento è possibile grazie all’impegno e al sostegno economico e logistico del Corso di Laurea in Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo (DAMS), del Corso di Laurea in Scienze del Turismo: impresa, cultura e territorio, del Dipartimento di Romanistica, Antichistica, Arte e Spettacolo dell’Università di Genova (DIRAAS) e della Società per la Promozione dell’Università (SPU).

 

La Voix Humaine

Dramma lirico in un solo atto, sul filo di una telefonata: una donna e la sua ultima conversazione con l’uomo che lei ama e che si accinge a sposarsi con un’altra. Del dramma si rappresenta solo l’epilogo, e come in un thriller il pubblico deve ricostruirne dentro di sé tutte le fasi non viste, attraverso l’analisi al microscopio dei sentimenti di lei, “Elle”, che ci permette di avvertire le risposte dall’altro capo del telefono. È grazie a Francis Poulenc, nel 1959, che questa seconda voce silenziosa si cristallizzerà in una forma definitiva, attraverso la voce del pianoforte che risponderà a quella del soprano. Fedele d’Amico, in occasione della prima italiana del lavoro, ha scritto del lavoro di Poulenc “una musica che avvolge le parole senza distruggerle modello di sobria, stringente acutezza”. Le luci ma soprattutto la messa in scena multimediale permettono di rendere fortemente l’atmosfera hopperiana. Il montaggio di immagini tratte dalle due opere dell’artista performer Eleonora Chiesa “Carillon” e “Neverending Story” sono intervallate da alcuni fotogrammi estremamente rallentati sul tema dello specchio, tratti dai tre film su Orfeo di Cocteau.

 

Omaggio degli studenti

A fine serata gli studenti, che grazie al laboratorio nato dalla collaborazione tra Elisabetta Villari, Livia Carli e Gianni Oliveri de Lo Spazio Vuoto hanno potuto imparare e sperimentare quel lavoro pratico (realizzazione delle scenografie, gestione ecc.) sempre più raro nei corsi DAMS, si sono uniti in un omaggio a Lilia Gamberini, floreale e non solo: Sara Sabatini ha cantato Edith Piaf (una delle conoscenze più intime di Cocteau) accompagnata dal violino di Serina Diliberti e dal pianoforte di Giovanni Battista Bergamo.

Teatro pieno, di studenti e non solo, vissuto e vivo. Centro di scambio prima e dopo la rappresentazione oltre che, ovviamente, durante: solo uno Spazio Vuoto può contenere tutto il teatro.

 

Nei prossimi incontri

L’IDfest 2015 vedrà anche lo svolgersi di alcuni laboratori, come quello in dieci incontri allo Spazio Calvino, Aula Eutropia: La creazione di un monologo, condotto da Pino Petruzzelli per il Laboratorio di Drammaturgia del modulo di insegnamento di Drammaturgia, che inizierà il 4 maggio per avere il suo apice martedì 12 alle ore 17, sempre presso lo Spazio Calvino, Aula Eutropia, con l’omonima messa in scena realizzata dagli studenti del corso di Drammaturgia. Il tutto grazie all’ideazione di Simona Morando (docente nei corsi di Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo e per Scienze del Turismo). Il giorno finale del laboratorio sarà mercoledì 13 maggio.

Sempre martedì 12, ma dalle ore 21, la presentazione di libri scritti da studenti o ex-studenti e rivolta all’intero Polo Universitario. La serata sarà condotta da Maurizia Migliorini, e vedrà protagonisti studenti che hanno all’attivo già diverse presentazioni delle proprie opere, sarà per loro come  un ritorno a casa, per farsi conoscere anche qui, dove tutto ha avuto origine, o semplicemente per confrontarsi in una riunione di scrittori, saggisti e curiosi provenienti dal Polo imperiese.

Ancora allo Spazio Calvino, Aula Eutropia, mercoledì 13 alle ore 17 la mise en espace finale a cura del Laboratorio teatrale Affabuliamoci condotto da Antonio Carli: Pittori in tribunale con la partecipazione degli studenti di Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo e per l’ideazione di Maurizia Migliorini (docente DAMS e Scienze del Turismo), la quale presenterà anche la serata. A seguire il concerto/lezione del Franco Boggero Quintet: Può darsi che noi uomini ci piace perdere. Il cantautore Franco Boggero alla voce e kazoo, Federico Bagnasco al contrabbasso e voce, Marco Spiccio al pianoforte e voce, Damiano Rotella alla  batteria e Paolo Maffi al sax contralto e soprano. Per gli studenti e docenti un’occasione unica per incontrarsi con cinque professionisti senza eccessive divisioni tra palco e platea.

Questo è quel che accadrà anche giovedì 14 maggio alle ore 17.00, nello Spazio Calvino, Aula Eutropia, per l’appuntamento con il SUQ Genova Festival che presenterà la conferenza-spettacolo Le differenze come valore, con Roberta Alloisio della Compagnia del Festival SUQ e gli artisti della compagnia Ibrahim Sampou, percussionista senegalese, e la cantante russa nonché direttrice di coro Tatiana Zakharova.
A chiudere i saluti di Maurizia Migliorini (coordinatore uscente DAMS), Federico Fontana (coordinatore Scienze del Turismo), Riccardo Ferrante (delegato del rettore per il Polo di Imperia), Paolo Strescino (assessore alla cultura Comune di Imperia), Massimiliano Ambesi (presidente SPU), precederanno il reading musicale di congedo con Claudio Lugo (DAMS) e Roberto Cuppone (DAMS), da Recitativo veneziano di A. Zanzotto (per Casanova di Fellini).

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