26 Aprile 2024 06:06

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26 Aprile 2024 06:06

Porto, Go Imperia nel caos: spunta il caso del consigliere comunale Ornamento. Nel mirino due fatture a fine 2018/I dettagli

In breve: La querelle si arricchisce ora di un terzo caso controverso, quello del consigliere comunale di maggioranza Paolo Ornamento (Obiettivo Imperia).

La notizia pubblicata in anteprima dal nostro giornale relativa alla sospensione, da parte della Go Imperia degli appalti per la manutenzione degli impianti elettrici e per la pulizia dei locali, a seguito dell’aggiudicazione, seppur provvisoria, a due società di proprietà di altrettanti consiglieri di maggioranza, Giuseppe Falbo (Area Aperta) e Giovanni Montanaro (Imperia Insieme), ha sollevato una miriade di polemiche, sia in città che nel mondo politico.

I dubbi, che hanno poi spinto la Go Imperia a optare per la sospensione delle aggiudicazioni, riguardano profili di presunta incompatibilità in quanto la Go società al 100% comunale.

Spunta un terzo caso – Il consigliere di Obiettivo Imperia Paolo Ornamento

La querelle si arricchisce ora di un terzo caso controverso, quello del consigliere comunale di maggioranza Paolo Ornamento (Obiettivo Imperia). Ornamento, infatti, quando già era consigliere comunale, ha emesso fattura alla Go Imperia. Nel dettaglio, una prima fattura da 806 euro il 27 novembre 2018 e una seconda fattura da 320 euro il 19 dicembre 2018. In entrambi i casi si tratta di lavori di manutenzione eseguiti dalla ditta di proprietà di Ornamento, non affidati, però, va detto, tramite gara d’appalto. Il caso in esame, dunque, è differente, per certi aspetti, da quelli relativi a colleghi di maggioranza Falbo e Montanaro.

Anche in questo caso non mancano dubbi su presunte incompatibilità, anche se Ornamento ha già tenuto a precisare che il rapporto lavorativo con la Go Imperia era già in essere prima della nomina a consigliere comunale.

Toccherà ora a Comune e Go Imperia fugare ogni dubbio sotto il profilo dell’incompatibilità (se rilevata obbligherà i consiglieri comunali di maggioranza, in particolare Falbo e Montanaro a scegliere tra l’aggiudicazione dell’appalto, con conseguente dimissioni dal consiglio, o viceversa).

Spetterà invece alla politica procunciarsi invece sull’opportunità, da parte di consiglieri comunali, di prestare servizi a pagamento presso una società al 100° del Comune di Imperia.

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