29 Marzo 2024 15:30

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29 Marzo 2024 15:30

Imperia: consiglio boccia contestazione incompatibilità, parla Falbo. “Valuto azioni legali. Soddisfatto del voto della maggioranza”/Video

In breve: "Incompatibilità? Ci sono pareri discordanti. Noi andiamo avanti, perché ci sono cose più importanti. Non possiamo farci influenzare da queste sciocchezze".

“Sono estremamente soddisfatto per la votazione della maggioranza. Valuterò ora con i miei legali il da farsi, questi mesi sono stati abbastanza pesanti. Quello che ho sentito dai banchi della minoranza è indecifrabile. Devo tutelare la mia immagine e la mia azienda”. Così il consigliere di Area Aperta Giuseppe Falbo ieri sera, 25 marzo, appena terminato il consiglio comunale nel corso del quale la maggioranza ha bocciato la contestazione di incompatibilità che lo riguardava, relativa all’assegnazione dell’appalto Seris, partecipata del Comune, per la pulizia degli stabili comunali. 

Falbo, durante la discussione sull’incompatibilità, ha deciso di abbandonare l’aula.

Imperia: incompatibilità, parla il consigliere Falbo

“Sono estremamente soddisfatto per la votazione della maggioranza – ha dichiarato Falbo – Ho fatto questa scelta di uscire dall’aula per non influenzare nessuno, anche se come ha stabilito il presidente del Consiglio Camiolo avrei potuto tranquillamente rimanere in aula, la legge lo permetteva.

Sono convinto di quello che la maggioranza ha votato, il Sindaco ha ribadito la sua posizione, così come i consiglieri. Penso che la minoranza abbia strumentalizzato la situazione, usando parole forti ai limiti della querela.

Incompatibilità? Ci sono pareri discordanti, forse un caso così non è mai successo prima d’ora, ma la norma non è chiara. La maggioranza ha votato come ha votato e ora la minoranza farà quello che deve. Noi andiamo avanti, perché ci sono cose piu importanti, per il bene della città. Non possiamo farci influenzare da queste sciocchezze e fare il bene della città.

Valuterò ora con i miei legali il da farsi, questi mesi sono stati abbastanza pesanti. Quello che ho sentito dai banchi della minoranza è indecifrabile. Devo tutelare la mia immagine e la mia azienda”. 

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