26 Aprile 2024 17:02

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26 Aprile 2024 17:02

Arrestato per spaccio: 42enne condannato in Tribunale a Imperia a un anno e 4 mesi

In breve: I fatti risalgono allo scorso ottobre 2021, quando il 42enne era stato fermato nell'ambito di un'operazione interforze del commissariato di Ventimiglia con la sezione anticrimine di Genova.

Condannato a un anno e 4 mesi di carcere. È questa la sentenza pronunciata dal giudice monocratico Francesca Minieri, in Tribunale a Imperia, nell’ambito del processo che vedeva sul banco degli imputati F.M., 42enne di Camporosso (difeso dagli avvocati Maria Gioffrè e Cristina Urbini), accusato di spaccio per essere stato trovato in possesso di 17 grammi di cocaina nella propria abitazione.

Camporosso: arrestato per spaccio, 42enne condannato in Tribunale a un anno e 4 mesi

I fatti risalgono allo scorso ottobre 2021, quando il 42enne era stato fermato nell’ambito di un’operazione interforze del commissariato di Ventimiglia con la sezione anticrimine di Genova.

Attraverso la perquisizione al domicilio gli agenti avevano sequestrato quasi 17 grammi di cocaina, oltre a 240 euro in contanti e il telefono smartphone.

L’uomo, incensurato, era stato tratto in arresto nella flagranza del reato e sottoposto agli arresti domiciliari. Dopo che il Giudice ha convalidato l’arresto era stata disposta la misura cautelare dell’obbligo di dimora, poi, tramite richiesta della difesa, tramutata in obbligo di firma.

Ieri si è svolta in Tribunale a Imperia l’udienza conclusiva del processo. Il PM Tiziana Berlinguer ha chiesto la pena di quattro anni di carcere e 20 mila euro di multa, ma il giudice, accogliendo le richieste della difesa, ha condannato l’imputato a un anno e quattro mesi e 1.600 euro di multa (obbligo di firma come misura cautelare), riconoscendo la lieve entità del reato, data la mancanza di elementi che facessero presupporre un’attività di spaccio su ampia scala.

“La giudice ha ritenuto di non riconoscere la condizionale nonostante il mio assistito sia incensurato – ha spiegato l’avvocato Gioffrè per questo motivo probabilmente ricorreremo in Corte d’Appello quando leggeremo le motivazioni”.

Al 42enne sono stati restituiti i contanti e il telefono sequestrati.

 

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