29 Aprile 2024 04:57

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29 Aprile 2024 04:57

REGIONALI 2014. CAMBIA LA LEGGE ELETTORALE. MELGRATI E SCAJOLA: “BASTA NOMINATI, SOLO ELETTI”

In breve: "Ora la palla passa al Consiglio regionale che avrà il dovere di approvare il testo di legge per consentire ai cittadini che voteranno alle prossime elezioni regionali di poter vedere garantita la loro rappresentanza all’interno di un’Istituzione così importante"

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Dopo una giornata, quella di oggi, martedì 29 luglio, caratterizzata da una seduta fiume della I Commissione della regione Affari Istituzionali, convocata per discutere la modifica della Legge elettorale regionale, nel pomeriggio, dopo le audizioni di questa mattina dei partiti politici e movimenti interessati alla questione, è stato licenziato il testo di legge di modifica della Legge.
Il Gruppo di Forza Italia esprime soddisfazione e a spiegarne le motivazioni sono il Capogruppo Marco Melgrati e il collega Marco Scajola: “Il testo di legge prodotto, che verrà iscritto ai lavori del Consiglio regionale prima della pausa estiva, cancella la vergogna del tanto famigerato Listino. La proposta di legge quindi che a breve verrà sottoposta all’esame dell’Assemblea Legislativa non prevede più i nominati ma tutti eletti”.

Inoltre due sono le novità pregnanti di questa nuova proposta legislativa: l’inserimento del premio di maggioranza sulla scorta della Legge elettorali per i Comuni con il 55% dei seggi alla lista che conseguito il maggior numero di voti e il 45% suddiviso tra le altre liste che comporranno l’Opposizione; altra importante novità introdotta è l’attribuzione dei resti in base alla rappresentanza territoriale nei collegi provinciali, con la conseguenza che ogni provincia avrà un numero di eletti consiglieri pari al numero dei candidabili in lista frutto di un conteggio che tiene conto della popolazione residente all’ultimo censimento effettuato, cioè 16 consiglieri eletti per Genova e Provincia, 4 per la provincia della Spezia, 6 per quella di Savona e 4 per Imperia. Approvato anche un emendamento bipartisan che prevede l’equa rappresentanza di genere, 50/50, con l’alternanza dei nomi sulla lista elettorale di uomini e donne”.

“Ora la palla passa al Consiglio regionale che avrà il dovere di approvare il testo di legge per consentire ai cittadini che voteranno alle prossime elezioni regionali, che si svolgeranno nel 2015, di poter vedere garantita la loro corretta rappresentanza all’interno di un’Istituzione così importante com’è la Regione. Questa, nonostante tutte le difficoltà, i veti incrociati, i mal di pancia e le resistenze di alcuni singoli consiglieri r gruppi politici, è una bella pagina scritta per ora dalla Commissione I e sicuramente domani dal Consiglio Regionale che riconsegna dignità alla Politica”, conclude Marco Melgrati.

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