26 Aprile 2024 06:21

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26 Aprile 2024 06:21

EMERGENZA RIFIUTI. LOTTO 6 DI COLLETTE OZOTTO BLOCCATO, LAURETTI: SENZA SITO ALTERNATIVO PER IL CONFERIMENTO SARÀ CRISI”

In breve: Lauretti: Ci vuole un capannone abbastanza attrezzato per lo smaltimento del percolato, per non fare uscire gli odori, deve avere i requisiti minimi. Poi all'interno vengono incarcati, pretrattati e vengono caricati sui bilici e vangano portati fuori dalla Liguria, non in Piemonte forse in Lombardia.

lauretti

IMPERIA – Caos rifiuti. Questa mattina, all’assemblea dei sindaci sull’Aato rifiuti il dirigente del settore ambiente Enrico Lauretti ha comunicato che a seguito dello stop dei lavori per la realizzazione del lotto sei nella discarica di Collette Ozotto si rischia l’emergenza rifiuti.

“I lavori per il lotto 6 necessitano di sei mesi e il lotto 5 sarà saturo sempre tra sei mesi – ha detto Lauretti – e quindi se non consegno i lavori si apre la crisi del lotto sei. Questo l’ho detto a tutti i comuni principali allora dobbiamo prepararci ad organizzare tutti insieme, la Provincia da sola non ce la fa, una soluzione alternativa sperando che questa sospensione non sia troppo lunga. Ho scritto ai comuni principali di venire l’otto agosto con una soluzione alternativa perché il problema che abbiamo è il sito di primo conferimento.

Ci vuole un capannone abbastanza attrezzato per lo smaltimento del percolato, per non fare uscire gli odori, deve avere i requisiti minimi. Poi all’interno vengono incarcati, pretrattati e vengono caricati sui bilici e vangano portati fuori dalla Liguria, non in Piemonte forse in Lombardia. Il problema grosso è il sito di primo conferimento, Taggia ha detto che non ce l’ha e allora chiedo a voi. Ho scritto al Questore e lui mi ha risposto che lui si riferiva al solo uso delle mine ma per gli scavi mi ha detto di sentire l’autorità giudiziaria”. 

Nel frattempo lunedì scorso un perito nominato dal Tribunale di Imperia ha effettuato un sopralluogo nel lotto 6. Nei prossimi giorni consegnerà una relazione scritta con la quale illustrerà le eventuali problematiche legate all’avvio dei lavori a seguito dell’indagine avviata dalla Questura e atta a scongiurare una “modifica irreversibile dello stato dei luoghi”.

Altro elemento cruciale i continui dinieghi da parte degli enti chiamati in causa per mettere a disposizione ,e proprie discariche. Sarebbero infatti arrivate risposte negative da Genova, da Savona, dalla Lombardia, dal Veneto e dall’Emilia Romagna, oltre che da Torino e Asti. In provincia, inoltre, è già arrivata la risposta negativa di Taggia.

RESTA FIDUCIOSO L’ASSESSORE GIOVANNI BALLESTRA

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