19 Aprile 2024 15:52

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19 Aprile 2024 15:52

Elezioni Imperia: Laura Amoretti candidato Sindaco, nel Pd volano gli stracci. Quesada ai dissidenti: “E’ chi spacca il Pd che favorisce Scajola”

In breve: Il segretario provinciale duro: "Quella di venerdì una riunione carbonara". Il segretario cittadino: "Gli attacchi interni al Pd deplorevoli". Il consigliere Risso: "Noi abbiamo sempre fatto un'opposizione costruttiva".

Conferenza stampa dai toni accesi questa mattina presso la sede del Partito Democratico di Imperia in via San Giovanni. I vertici del Pd, il segretario provinciale Cristian Quesada, il segretario cittadino Massimiliano Cammarata, i consiglieri comunali Fabrizio Risso e Enrica Chiarini e il segretario provinciale dei Giovani Dem, Joele Corigliano, hanno voluto rispondere alle dichiarazioni riasciate venerdì scorso dai tre “dissidenti” Antonio De Bonis, Riccardo Giordano e Domenico Abbo. All’origine della contesa la scelta, da parte del Pd, quale candidato Sindaco in vista delle prossime elezioni comunali, di Laura Amoretti

Christian Quesada

“Abbiamo convocato questa conferenza perché nei giorni scorsi abbiamo assistito a un dibattito,  falsato, improduttivo per il PD e ingeneroso verso il lavoro fatto in questi mesi.

Più volte in questi mesi si è riunito un tavolo politico che, per una serie di motivi, è andato avanti per un po’ di tempo. In molti hanno chiesto al PD di prendere un’iniziativa. L’obiettivo era quello di generare un’alleanza il più larga possibile, con le sembianze di una coalizione civica che tenesse tutti insieme, anche chi aveva posizioni diverse.

Ora ci troviamo costretti a replicare ad alcune affermazioni fatte nei giorni scorsi da alcuni esponenti del PD. Dichiarazioni pesanti. C’è chi sostiene che un pezzo di partito del PD sarebbe in accordo con il Sindaco uscente, Claudio Scajola, nel volerne favorire la rielezione. E’ chi spacca il fronte del partito che favorisce Scajola, chi fa dichiarazioni lesive verso il PD, deligittimandolo. La candidatura di Laura Amoretti incarna temi diversi da quelli sui quali si è concentrata questa amministrazione, dal sociale al mondo del lavoro. Un’impostazione progressista, una scelta coraggiosa, quella del Pd, nel candidare una donna che ha un suo curriculum di rilievo. Siamo convinti anche che, per alcune sue peculiarità, possa dimostrarsi come la reale alternativa a Scajola.

Su Domenico Abbo mi permetto di dire due cose. Io credo che potremmo anche ipotizzare di fare un confronto con lui. La candidatura, autorevole, di Abbo, era stata proposta più volte dal PD. E non ha mai avuto un assenso. Nel momento in cui non c’è stato assenso il Pd è andato avanti cercando altre strade. Candidatura di Laura Amoretti tardiva? Si, perché nonostante varie richieste non erano state raccolte le necessarie adesioni.

Abbo è l’unico nel Pd titolato a parlare, non le due persone che erano con lui in conferenza stampa (Giordano e De Bonis, ndr), che per altro avevano ritenuto proprio la candidatura di Abbo debole. De Bonis addirittura aveva proposto Enrico Lauretti. Se avesse proposto Abbo il partito lo avrebbe preso in considerazione.

Con Laura Amoretti sfideremo fortemente Scajola. Può rappresentare la svolta. Ci presenteremo in tutti i Comuni al voto, in alleanza con il Psi.

Non c’è stata una discussione sul nome di Laura Amoretti. Lo dico a malincuore, verso le persone che fanno parte del PD, ma hanno preferito portare il dibattito all’esterno, disorientando il nostro elettorato.

Chi divide il centrosinistra, chi propone candidature vicine a Claudio Scajola, chi porta la discussione all’esterno del partito aiuta Scajola.

Questa amministrazione non ha fatto il bene della città e siamo fortemente alternativi. Per questo lanciamo un appello alle forze politiche. Chi vuole costruire una vera alternativa a Scajola può convergere sulla candidatura di  Laura Amoretti.

In merito alle critiche rivolte al gruppo consiliare del Partito Democratico, le condanniamo fermamente. Noi abbiamo avuto e abbiamo piena fiducia nei consigliere Risso e Chiarini. Abbiamo fatto, come partito, un’ opposizione non sguaiata, ma sui temi. Nessuna critica è arrivata dai nostri iscritti.

La realtà è che la conferenza stampa di venerdì scorso, una riunione carbonara, sembrava fatta da tre ignari passanti di questo partito. L’unica cosa che condivido sono le critiche sulle elezioni del 2018. Peccato che la critica andasse fatta proprio a De Bonis che all’epoca partorì l’alleanza che poi perse le elezioni, favorendo la vittoria di Claudio Scajola.

Noi a sostegno di Scajola al ballottaggio del 2018? Non è vero. Il Partito aveva dato libertà di scelta, ognuno poi ha fatto quello che credeva più opportuno. Poca opposizione in consiglio? Falso, siamo intervenuti su tanti temi importanti, dando il nostro contributo per il bene della città”.

Massimiliano Cammarata

“E’ da un anno che lavoriamo alle amministrative del 2023. Siamo partiti su incarico del partito. Gli incontri sono iniziati nel gennaio del 2022 e sono proseguiti sotto traccia. Abbiamo creato un tavolo politico che abbiamo esteso, siamo stati inclusivi. Avevamo esteso l’invito anche al Terzo Polo che ha rifiutato, anche se in maniera indiretta. Si sono uniti i Verdi, con Gabriella Badano. Ci ho lavorato, come segretario cittadino, notte e giorno,  trovando molte convergenze.

E’ sul nome del candidato Sindaco che abbiamo trovato problemi. Ci sono persone che ambiscono ad essere candidate, e lo capisco. Abbiamo provato ad andare oltre. Ivan Bracco? Voleva candidarsi, ma non è stato mai fatto il suo nome, perché il tavolo si sarebbe immediatamente spaccato. Siamo però disposti ancora a lavorare insieme a lui.

Dopo diverse settimane abbiamo cercato di proporre un nome inclusivo, Laura Amoretti.

Ci sono stati attacchi esterni al PD e interni, questi davvero deplorevoli. Gli attacchi provenienti dall’interno ci hanno lasciato perplessi e attoniti. Ognuno si assume le conseguenze delle proprie azioni, vedremo cosa succederà nei prossimi giorni. C’è stato un attacco verso i consiglieri e i segretari. E’ stata fatta un’operazione di mistificazione della realtà.

Quella di venerdì è stata una conferenza stampa carbonara, convocata all’insaputa del partito.

La realtà è che 10 persone su 15 hanno firmato il documento di sostegno alla candidatura di Laura Amoretti. Siamo stati noi, per primi, in tempi non sospetti, a proporre il nome di Domenico Abbo. Lo stesso Abbo ha rifiutato varie volte per motivazioni diversi. Poi, negli ultimi giorni, abbiamo scoperto dai giornali della volontà di Abbo di candidarsi. Si è preso 48 ore per raccogliere il maggior consenso possibile, con un documento firmato. Non lo hai mai presentato e per questo per noi l’ipotesi di una sua candidatura era decaduta. Lui stesso ci aveva detto che qualora non avesse raccolto i consensi necessari non si sarebbe candidato”.

Fabrizio Risso

“Non condivido il metodo, il fatto di dover replicare con una conferenza a una conferenza dimostra che c’è qualcosa che non va. Devo dire che in questi 5 anni, fin da subito, abbiamo messo in piedi una opposizione costruttiva. La città ha dei problemi e occorre lavorare tutti insieme per dare un contributo, apportando, laddove possibile, le nostre modifiche.

Abbiamo votato contro il bilancio, il documento politico per eccellenza, non mi pare una posizione neutrale. Abbiamo portato un contributo, in termini migliorativi, su un tema importante quale il porto turistico, ma anche sul puno nascite, sui rifiuti, sull’Aurelia bis, sulla ciclabile. Ritengo che chi ci ha criticato non ha portato alcun contributo politico. In tutto questo tempo, chi ha parlato di battaglie, non le ha mai proposte. Al membro direttivo cittadino non è stata proposta alcuna iniziativa politica di queste genere”.

Enrica Chiarini

“Abbiamo fatto un’opposizione costruttiva. Dover fare queste precisazioni è avvilente e singolare. Il nostro gruppo è stato criticato per non aver fatto battaglie. Bisogna anche un po’ precisare cosa si intende per fare opposizione. Noi abbiamo sempre fatto un’opposizione costruttiva. Attraverso le commissioni, ad esempio, è stato dato un contributo importante all’amministrazione. L’opposizione non può essere pretestuosa. Non ci stupisce che si sia avvertito il bisogno di fare polemica proprio il giorno dopo la scelta di Laura Amoretti”.

Joele Corigliano

“Io ci tengo a sottolineare un punto. Si sono lasciate immaginare cose non vere. Qui non c’entrano correnti, ma il buon senso verso la città. Abbiamo vedute diverse nel partito, ma siamo uniti nel vedere la città in mano a una personalità come Laura Amoretti, secondo noi adeguata. Uniti nel dire che questa città vuole una guida autorevole, sicura”.

L’intervista post conferenza a Cristian Quesada

“Abbiamo voluto fare chiarezza sul percorso di questi mesi, un lavoro assiduo condotto dal segretario cittadino all’interno di un tavolo. Oggi abbiamo toccato temi importanti. No alle Primarie perché i tempi, anche con le notizie degli ultimi giorni, secondo cui ci sarà un’accelerazione sulla data del voto, non ci consentono di poterci misurare con uno strumento che assolutamente condividiamo.

Al momento ci sarebbero troppe difficoltà di organizzazione. Abbiamo anche puntualizzato molto di quello che è stato detto l’altro giorno, l’unico organo deputato a parlare per conto del Partito Democratico sono coloro che sono qui oggi, ovvero il capogruppo, il segretario cittadino, il segretario provinciale, il segretario provinciale dei Giovani Democratici, che hanno respinto con forza quelle che sono state le dichiarazioni dei scorsi giorni che sono pretestuose.

Noi abbiamo sempre detto, nei mesi scorsi, che la candidatura di Domenico Abbo era una candidatura autorevole. Abbiamo chiesto molte volte la sua adesione e lo abbiamo dimostrato con fatti concreti la settimana scorsa quando, nonostante tutto, gli abbiamo chiesto di fare un giro di consultazioni, di allargare questa coalizione per renderla ancora più competitiva nei confronti del Sindaco uscente. Questo non è accaduto e ne abbiamo dovuto prendere atto, insieme a Domenico Abbo, e lui stesso ha dichiarato che era concluso il giro di consultazioni che aveva fatto con i partiti. Giovedì sera il direttivo cittadino si è espresso a stragrande maggioranza sulla candidatura di Laura Amoretti.

La conferenza è stata convocata per chiarire nei confronti del nostro elettorato quello che è il dibattito reale interno al partito e per fare un appello alle altre forze politiche. Il Partito Democratico ha preso una decisione coraggiosa, che soltando il futuro ci dirà se è corretta o meno, ma per quanto ci riguarda è la situazione più adeguata che possiamo portare avanti. Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi saremo impegnati per allargare questa coalizione alla società civile e alle forze politiche che vorranno convergere. Rimane aperta la porta del Partito Democratico per dialogare con tutti coloro che vogliono costruire un’alternativa a Claudio Scajola. Anche perché Claudio Scajola è agevolato da coloro che dividono il campo e il Partito Democratico e non da coloro che da mesi lavorano per comporre un quadro d’insieme per creare realmente un’alternativa in questa città che possa proietterla nel futuro”.

 

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