26 Aprile 2024 09:34

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26 Aprile 2024 09:34

Imperia: appalto “fantasma” monopattini, interviente Fdi. “Una vicenda che desta stupore. Chiediamo trasparenza, perché la revoca a spese della collettività?”

In breve: Fratelli d'Italia punge anche la minoranza consigliare. "Perché nessun Consigliere Comunale, magari del PD, che sulla carta 'dovrebbe' essere l'Opposizione prova davvero a fare gli interessi dei cittadini, tutti, chiedendo trasparenza sulle pratiche?".

“Desta stupore leggere i contorni della vicenda sui monopattini elettrici”. Così Fratelli d’Italia interviene in merito al caso dell’appalto “fantasma” per il servizio di noleggio dei monopattini elettrici a Imperia vinto dalla Bit Mobility e che il Comune intende revocare per indire una nuova gara.

Imperia: appalto “fantasma” monopattini, la nota di Fratelli d’Italia

“Viene indetta una gara regolare e viene vinta da un fornitore del servizio  – si legge nella nota – Il tempo passa senza che il servizio venga attivato (si parla di ottobre scorso data dell’inizio non avvenuto) e, ad un certo punto, senza spiegazioni convincenti, si decide di revocarlo. E chi paga? La collettività, anche quei cittadini che il monopattino, per età o scelta, non usano mai quel servizio. È giusto? Secondo noi no.

L’azienda ha chiesto spiegazioni ed ha proposto di integrare il servizio come da richiesta del Comune di Imperia (bici più monopattini), ma pare non vada bene ugualmente e si decide (chi?) di incaricare un avvocato per studiare l’interim tra revoca e nuova concessione (14 mila euro). Perché?

Perché nessun Consigliere Comunale, magari del PD, che sulla carta ‘dovrebbe’ essere l’Opposizione, nella sede dovuta, prova davvero a fare gli interessi dei cittadini, tutti, chiedendo trasparenza sulle pratiche, insistendo che ogni tanto si cerchi di risparmiare quando si tratta dei soldi di tutti noi, ponendo domande concrete a chi non dovrebbe avere timore di dare risposte?

La buona amministrazione, secondo Fratelli d’Italia, non passa solo attraverso slogan, ponti e lucine, ma anche e soprattutto attraverso l’oculatezza del buon padre (e non padrone) di famiglia, nella pluralità della democrazia e delle scelte economiche compiute non a discapito della collettività”.

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