28 Aprile 2024 12:02

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28 Aprile 2024 12:02

Imperia: acqua vietata di notte, associazioni categoria chiedono deroga al Comune. “Per tutelare attività lavorativa ed evitare danno economico. Nostre attività necessitano di acqua corrente”

In breve: L'ordinanza, firmata nella giornata di ieri dal sindaco Claudio Scajola, prevede il divieto (e non la chiusura) di fare uso dell'acqua potabile dalla mezzanotte alle 5 del mattino, sino al 10 di settembre. 

Le associazioni di categoria Confcommercio, Federalberghi, Fipe, Assipan e Rescasa, hanno fatto richiesta di deroga al Comune di Imperia per via della ordinanza che vieta l’utilizzo di acqua potabile nelle ore notturne. 

L’ordinanza, firmata nella giornata di ieri dal sindaco Claudio Scajola, prevede il divieto (e non la chiusura) di fare uso dell’acqua potabile dalla mezzanotte alle 5 del mattino, sino al 10 di settembre. 

Imperia: vietato l’uso di acqua nelle ore notturne. Associazioni Categoria chiedono una deroga

“A seguito dell’Ordinanza emessa dal Sindaco Claudio Scajola, che prevede il divieto di uso di acqua potabile su tutto il territorio del Comune di Imperia dalle ore 00,00 alle ore 5,00 e considerato che la stessa Ordinanza prevede la possibilità di deroghe per motivate esigenze, i presidenti della Confcommercio di Imperia, Federalberghi, Fipe, Assipan e Rescasa, hanno inviato formale richiesta di deroga per le categorie rappresentate, tramite Pec al Sindaco Claudio Scajola”.

I Presidenti di Confcommercio Imperia Marco Gorlero, di Federalberghi Dario Ghiglione, di Fipe Enrico Calvi, di Assipan Luigi Giuliani e di Rescasa Marco Greco, nelle loro lettere al primo cittadino evidenziano quanto segue.

“Considerata la stagionalità contingente caratterizzata dall’alta affluenza turistica, l’elevata temperatura di queste giornate e la necessità di tutelare le attività connesse all’utilizzo di acqua corrente quali ad esempio il lavaggio dei locali e dei macchinari utilizzati durante il servizio; al fine di rispettare l’attuazione delle normative vigenti in materia di sanificazione e pulizia nel rispetto delle connesse norme igienico sanitarie riferite ai settori rappresentati, fanno richiesta di deroga al fine di tutelare l’attività lavorativa che necessita inderogabilmente dell’utilizzo di acqua corrente”.

La richiesta è motivata dalla necessità di scongiurare un danno economico alle imprese coinvolte, con annesso mancato servizio ai consumatori”.


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