26 Aprile 2024 08:19

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26 Aprile 2024 08:19

IMPERIA – SUMMIT AGNESI AL MINISTERO. FOSSATI:”CAPACCI A ROMA A SPESE DEL COMUNE MA DOPO UN’ORA HA LASCIATO IL MINISTERO PER ALTRI SUOI IMPEGNI”

In breve: Fossati: "Se questo è lo spirito in cui si muove l’Amministrazione, ha ragione il Sindaco che non serviva “la pistola carica sul tavolo” da me evocata in Consiglio Comune. Per fare una recita, basta anche una pistola scarica o caricata salve. Anzi, non serve nemmeno una pistola, basta solo tanta faccia tosta".

Giuseppe Fossati

IMPERIA – Dopo l’intervento del consigliere Gian Franco Grosso anche il capogruppo di “Imperia Riparte” Giuseppe Fossati interviene sulla trasferta romana del sindaco e del vice sindaco di Imperia inerente alla vicenda Agnesi.

“L’incontro di ieri sulla problematica Agnesi presso il Ministero dello Sviluppo Economico, – scrive Fossati – in realtà di fronte ad un funzionario, risulta avvolto dal mistero.

Anzitutto, è un mistero perché PD e Sindaco di Imperia si esprimano in termini trionfalistici sugli esisti di un incontro, in realtà assolutamente inconcludente, costoso, e, con tutta evidenza, di mera facciata e propaganda spicciola.

Inconcludente, perché le parti hanno semplicemente verbalizzato posizioni note e che, banalmente, avrebbero potuto essere formalizzate con una lettera, al costo di un francobollo, oppure, ad essere moderni, un e-mail, a costo zero. Nessuno si è mosso di un centimetro o ha detto qualcosa di nuovo o di diverso.

Costoso, perché la trasferta a Roma di Sindaco, Vice Sindaco, Assessore Regionale, Direttore di Confindustria, Rappresentanti Sindacali, ha avuto, con tutta evidenza, un costo notevole per gli enti di appartenenza e, in ultima analisi, per i cittadini.

Di mera facciata e di propaganda spicciola, perché non sfugge a nessuno che è stato solo un inutile e vuoto rito, una recita a soggetto, insensatamente voluta dal PD Imperiese, unicamente per far credere, ai cittadini ed ai lavoratori coinvolti, di interessarsi alla vicenda e poter mandare qualche comunicato stampa. 

Ma vi è un altro mistero: perché il verbale della riunione non è stato sottoscritto dal Sindaco di Imperia, ma solo dal Vice Sindaco? Possibile che il Sindaco non abbia sottoscritto il verbale?

Direi di si. Possibile, anzi inevitabile. Ho infatti appeso, non senza sorpresa e disappunto, da cittadino, che il Sindaco, volato a Roma a spese della Città di Imperia, che considerava così fondamentale quella riunione, che considera così importanti gli esiti di quella riunione, dopo un’oretta ed i saluti di rito ha lasciato il Ministero, per recarsi altrove per altri suoi non meglio precisati impegni, evidentemente prioritari rispetto all’interesse della Città per il futuro dell’Agnesi. Quindi non poteva firmare alcunché. 

La circostanza, unitamente all’assenza di Colussi, dice tutto sulla fondamentale “importanza” di quella riunione e sul fatto che, ancora una volta, ai cittadini viene proposta una visione propagandistica delle cose. Naturalmente a loro spese. Una recita a soggetto, appunto.

Se questo è lo spirito in cui si muove l’Amministrazione, ha ragione il Sindaco che non serviva “la pistola carica sul tavolo” da me evocata in Consiglio Comune. Per fare una recita, basta anche una pistola scarica o caricata salve. Anzi, non serve nemmeno una pistola, basta solo tanta faccia tosta”.

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