17 Giugno 2024 06:17

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17 Giugno 2024 06:17

“Il giovane Mussolini dentro un mondo che cambia”: a Imperia presentato il libro di Gabriella Airaldi. “Oneglia ha rappresentato una sua realtà personale molto forte. Fu insegnante e collaboratore della Lima, giornale socialista”/Video

In breve: Mussolini, inoltre, all’età di 25 anni, lavorò per diversi mesi come insegnante di francese presso l’istituto di Piazza Calvi, a Oneglia.
Ha avuto lugo questo pomeriggio, presso la biblioteca Civica Lagorio di Imperia, la presentazione del libro della scrittrice storica medievalista Gabriella Airaldi: “Il giovane Mussolini dentro un mondo che cambia. La Liguria e la Resistenza” (De Ferrari editore).

Imperia: presentato il libro di Gabriella Airaldi

L’appuntamento rientra nell’ambito della attività legate al centenario della città di Imperia. Il libro racconta la predilezione tutta particolare di Benito Mussolini nei confronti della Liguria e di Genova, dove il futuro Duce trascorre momenti importanti della sua giovinezza. Mussolini, inoltre, all’età di 25 anni, lavorò per diversi mesi come insegnante di francese presso l’istituto di Piazza Calvi, a Oneglia. All’incontro erano presenti anche il Sindaco Claudio Scajola, l’assessore Marcella Roggero e  il Prof. Massimo Oldoni, emerito dell’Università di Roma La Sapienza, che ha introdotto l’autrice. Gabriella Airaldi ha dialogato con il dott. Gianni De Moro, storico.

Gabriella Airaldi, specialista di Storia mediterranea, racconta:Oneglia ha rappresentato per il giovane Mussolini un punto importante della sua vita. In precedenza in Svizzera aveva conosciuto Liguri, appunto di queste zone, e aveva fatto amicizie, e quando ritorna dall’esilio svizzero, viene per un periodo a lavorare come insegnante in questa città e poi a dirigere la Lima, che era il giornale socialista.

Siamo di fronte a un socialista giovane, vivace, che fa amicizia con tutta questa realtà, alla quale rimane legato anche quando cambierà le sue idee in qualche modo.

Resta comunque Oneglia un punto fondamentale della sua formazione, dei suoi incontri, come anche Genova naturalmente e quindi mi è parso utile ritornare su questo tema per parlare della sua giovinezza e poi anche della resistenza che i Liguri dopo hanno fatto in tempi successivi alla sua affermazione politica di altro tipo.

C’è una storia che lui non rinnega alle sue spalle e soprattutto non rinnega le persone, cioè i legami che ha avuto con questa realtà, con la realtà ligure, con la realtà genovese. Sempre vecchi legami socialisti in qualche modo sono rimasti molto forti.

Naturalmente la Liguria è andata per la sua strada e ad un certo punto la resistenza è stata molto forte come si racconta in questo libro, però l’amicizia e la solidità del rapporto è rimasta. Per questo ho dedicato una storia a questa vicenda.

È stato proprio insegnante, ora la chiamiamo Imperia ma allora erano due realtà. Ha insegnato, era una specie di precettore in generale di questo istituto tecnico e poi ha diretto in questa realtà la Lima che era il giornale socialista importante di questa zona e ha vissuto dei mesi dentro, facendo amicizie conoscenze, legandosi molto alle persone. Questa zona in qualche modo è una testimonianza per lui importante.

Molto spesso non se ne parla, invece io ne ho parlato. Qua è nota abbastanza la cosa. Nei grandi libri su Mussolini si è stato Oneglia, ma Oneglia ha rappresentato una sua realtà personale molto forte, ideologica, personale, sentimentale, se vogliamo dire. Tutto ci possiamo mettere, quindi è una parte interessante. “

A cura di Alessandro Moschi

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